Quanto consuma avere una piscina?

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Quello del consumo energetico della piscina è un tema che genera spesso confusione per via delle varie tipologie di impianti presenti sul mercato e per l’attuale situazione energetica cui andiamo incontro in questo periodo. Vanno considerate diverse variabili per avere una visione chiara, vediamole insieme.

Consumo energetico piscina: la pompa di circolazione

Elemento imprescindibile affinché una piscina possa essere chiamata tale è, ovviamente, l’acqua. Questa va quotidianamente riciclata, filtrata e depurata da microorganismi e batteri affinché sia sempre sicura e pulita. Per far si che ciò avvenga occorre dunque un efficiente impianto di riciclaggio e filtraggio dell’acqua, funzionante ad elettricità, incidendo così sul consumo energetico della piscina.

Quando si parla di consumo elettrico della piscina la pompa di circolazione ha un ruolo importante in fatto di costi: questa, infatti, rimane attiva per molte ore al giorno (di solito circa 12) in modo tale che l’acqua rimanga in costante movimentazione in modo da evitare stagnazione e quindi contaminazione da parte di alghe e altri agenti batterici.

L’acqua poi va cambiata annualmente, svuotando la vasca per pulirne le pareti ed il fondale da eventuali impurità accumulate durante il suo utilizzo, ed anche questa operazione comporta un costo.

Consumo elettrico della pompa per piscina: come risparmiare

Per far sì che il consumo di energia della piscina venga contenuto, è utile conoscere quale sia la tempistica necessaria affinché tutta l’acqua del nostro impianto venga filtrata e riciclata, ovvero conoscerne il tasso di ricambio. Mantenere il funzionamento per un tempo più alto di quello utile al tasso di ricambio, comporterebbe un consumo elettrico della pompa per piscina maggiore di quello utile.

Inoltre, la pompa di circolazione non va tenuta in funzione per tutte le ore necessarie in modo continuativo: scegliere di attivarla nelle prime ore del mattino o nella sera incide meno sul consumo energetico della piscina. Per queste esigenze sono disponibili pompe a velocità variabile che permettono di impostarne i ritmi in base alle esigenze ed ottenendo così un consumo elettrico della pompa per piscina minore di quelle standard.

Consumo energetico piscina: le altre variabili

Tra gli altri fattori che incidono sul consumo di energia di una piscina rientrano il sistema di illuminazione, nel caso lo si possieda, ed in questo caso optare per fari di tipo LED piuttosto che quelli tradizionali è un primo passo sicuro verso il risparmio.

I prodotti chimici per la pulizia dell’acqua comportano un risparmio rispetto ad altri sistemi di filtraggio che però risultano più efficienti e richiedono meno manutenzione: ponderare bene una scelta anche su questo versante può costituire un consumo energetico della piscina iniziale più alto che però porterà a benefici nel lungo termine, per un corretto mantenimento dell’impianto e soprattutto per la sicurezza di chi usufruisce della piscina.

Altri costi derivano poi dagli optional, sempre di tipo elettrico, con cui si potrebbe decidere di dotare la piscina: sistemi di idromassaggio, illuminazioni interne ed esterne, cascatelle etc. conferiscono sicuramente stie alla vostra piscina ma ne aumentano chiaramente il consumo di energia.

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